La
Bottega del TAI (Ottavio Falsini) é nata nel 1929, donatagli dal babbo per imparare il mestiere. Questa bottega artigiana é stata nel corso degli anni un punto di riferimento sociale e culturale del paese di Salutìo.
Il vecchio fabbro di campagna era chiamato
a svolgere le attività più disparate: dalla ferratura di buoi e cavalli, alla creazione e riparazione di utensili agricoli, artigiani e casalinghi, alla realizzazione di veri e propri oggetti darte e persino ad estrazioni dentarie demergenza.
La bottega é stata oltre che luogo di lavoro, vero e proprio
luogo sociale.
Al suo interno si incontravano quasi
quotidianamente i personaggi del paese e disquisivano degli argomenti
più vari al ritmo dei colpi del martello sullincudine.
Lattività del vecchio TAI si é protratta fino al 1967, anno della sua scomparsa ed é poi
stata portata avanti dal figlio e poi dal nipote, attuale titolare
della piccola impresa.
Naturalmente non si ferrano più buoi e cavalli e non si estraggono più denti,
ma ci si dedica prevalentemente alla creazione di letti ed altri
oggetti di arredamento.
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